Spiderman: Far from home- Recensione spoiler


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Il 10 luglio i cinema italiani sono stati invasi dai fan della Marvel pronti a vedere il nuovo film di Spiderman, "Far from home", ambientato in parte anche in Italia. Come la maggioranza dei prodotti MCU, anche questo film ha sbancato al botteghino e sin dal giorno dell'uscita il web è stato invaso di recensioni di ogni genere, principalmente positive. E io non posso che dichiararmi d'accordo: "Spiderman: Far from home" è davvero un film pazzesco, con una trama sorprendente, effetti speciali incredibili (ma questo era quasi scontato) e sopratutto un cattivo che riesce dove molti altri hanno fallito; ebbene sì. Mysterio (magistralmente interpretato da Jake Gyllenhaal) non solo non è dotato dei super poteri di molti altri eroi, compreso Spiderman, e fa affidamento solo sulla sua intelligenza e sulla sua squadra, ma riesce anche a far credere a tutti che in realtà è Spiderman il cattivo e, colpo di scena incredibile, rivela il nome e il volto di Spiderman, trasformandolo in un nemico pubblico. Un colpo di scena non da poco.

Il film inizia con Peter e Ned che studiano un piano per far sì che il primo riesca a confessare il suo amore a MJ  durante la gita che faranno in Europa e tra una litigata con la zia riguardo il portare o meno il costume da Spiderman in questo viaggio e le chiamate di Nick Fury che Peter ignora, è già ora di partire. Sfortunatamente, appena arrivano a Venezia una strana creatura compare e il nostro Peter non può far altro se non ringraziare zia May per avergli messo il costume in valigia; dopo un incontro con Nick Fury, Parker farà la conoscenza del dottor Quentin Beck, unico sopravvissuto di una strage avvenuta in un'altra dimensione (per capire meglio come funzionano le altre dimensioni è consigliabile aver visto prima "Spiderman: un nuovo universo", ma se non lo si è visto nessun problema, il film si capisce comunque) e che sta per ripetersi sulla terra. Inoltre Fury darà a Peter nientemeno che gli occhiali di Tony Stark, lasciati in eredità al ragazzo proprio da quest'ultimo e che, alla fine, causeranno un bel po' di guai, il tutto mentre Peter è impegnato in una gita alquanto bizzarra tra le capitali europee.

Come ho già detto prima, il film mi è piaciuto davvero tantissmo: la trama è un susseguirsi di colpi di scena mai banali e, come in ogni film Marvel del resto, c'è un'alternanza continua tra scene d'azione e scene a dir poco divertenti, tra scene commoventi e scene sorprendenti, il tutto contornato da ottimi attori. La fotografia di "Spiderman: Far from home" è sorprendente: sarà che molte delle città in cui è ambientato sono, per un motivo o per l'altro, a me molto care, ma in certi punti le inquadrature mi hanno quasi commossa, come nella scena in cui Spiderman e Mysterio parlano sul ponte San Carlo a Praga (città che ammetto essere legata ad alcuni dei miei ricordi più belli). Sentimentalismi a parte, la fotografia è davvero ottima.

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Una cosa che non ho apprezzato per niente è stata la storiella d'amore tra Peter ed MJ: magari è solo una mia impressione e so bene che al liceo si può prendere una cotta per una persona da un giorno all'altro, ma ho trovato quella tra questi due personaggi decisamente forzata, più per far contenti i molti fan che volevano Tom Holland e Zendaya insieme che per ragioni legate alla trama; insomma, a mio parere è stata una trovata decisamente fan service per rendere tutti felici che non ho apprezzato molto: se proprio volevano farli mettere insieme avrebbero potuto far "sbocciare" i loro sentimenti nel corso del film e non off screen, dandoci solamente il piano (decisamente esagerato) di Peter per confessare a MJ che gli piace. Ripeto, questa è una mia opinione e ognuno di noi è libero di pensarla diversamente.

Il personaggio che ho apprezzato di più nel film è Mysterio, un cattivo che fino alla fine si spaccia per buono e che, pur non essendo dotato di super poteri, riesce a mettere nel sacco quel che rimane dello SHIELD grazie alla sua intelligenza e ad un'ottima squadra. Per la sua capacità di sorprendere fino alla fine mi ha ricordato un po' Loki, fratello di Thor nonchè mio personaggio Marvel preferito ed è uno di quei cattivi che non puoi odiare perchè infondo è spinto da ottime motivazioni: infatti sostiene che Tony Stark gli abbia rubato un'invenzione e tutto ciò che vuole, più che la vendetta, è la possibilità di dimostrare quanto vale davvero. Devo dire che i cattivi della Marvel sono a dir poco geniali e adoro il fatto che spesso i buoni non siano poi così diversi dai loro antagonisti, che anzi molte volte sono migliori di loro sotto molti aspetti.

Un dettaglio che ho letteralmente adorato è stato l'inizio del film: il logo Marvel non era accompagnato dalla solita canzone (la sigla della Marvel appunto), ma da nientemeno che "I will always love you" di Whitney Houston, seguita da un video fatto dagli studenti del liceo di Peter in cui si commemoravano gli Avengers e in particolare Tony Stark, sacrificatosi per salvare l'umanità da Thanos in "Avengers: Endgame"; un meraviglioso tocco di trash che ha dato al film qualcosa in più.
                                                                                                                                              -A

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