Avengers: Endgame - Recensione spoiler
Il 24 aprile nelle sale italiane è uscito il tanto atteso capitolo finale della saga firmata Marvel dedicata agli Avengers, i supereroi non propriamente perfetti il cui obiettivo è proteggere la terra. Che il loro non sia un compito facile si sa e i loro antagonisti diventano sempre più terribili al passare di ogni capitolo, ma alla fine si scopre che dietro tutto e tutti c'è lui: Thanos, il titano che cerca disperatamente di recuperare tutte le gemme dell'infinito per attuare il suo piano di distruzione di metà della popolazione di ogni pianeta, in modo da migliorare la qualità della vita su ognuno di essi.
Questa almeno era la premessa di "Avengers: Infinity War", il film prima di questo; "Avengers: Endgame" inizia in modo ancora più drammatico: Thanos è riuscito nella sua missione e ora metà della popolazione terrestre è sparita (letteralmente poichè allo schioccare delle dita del titano si sono dissolti) e neanche i membri della squadra sono rimasti immuni. Quella che era una squadra decisamente male assortita, ma comunque potente, si è ridotta a tre elementi principali (la vedova nera, Captain America e Iron Man) più qualche altro membro che però si trova a svolgere missioni in altri luoghi, come Occhio di Falco o Rocket Racoon; un desiderio accomuna tutti i superstiti: quello di poter cambiare il passato e far sì che Thanos non riesca nel suo piano, un desiderio apparentemente irrealizzabile finchè, in seguito ad una mera casualità, Scott Lang/ Ant Man, disperso nel mondo quantico e considerato da tutti dissolto, torna indietro e raggiunge gli altri membri della squadra proponendo un'opzione che sembra poter funzionare. O almeno funzionerà solo grazie all'aiuto del riluttante Tony Stark, che nel frattempo si è creato una famiglia e non vuole correre il rischio di cancellarla cambiando il passato; così inizia il film: con la speranza di tornare indietro nel tempo e far sì che Thanos non entri mai in possesso di tutte le gemme dell'infinito.
"Avengers: Endgame" è senza dubbio uno dei film Marvel migliori di sempre, ma presenta alcune particolarità rispetto ai precedenti:
1) Meno battaglie e più caratterizzazione dei personaggi
Alla fine l'unica vera battaglia che vediamo in "Endgame" è quella finale, cosa strana per un film Marvel in cui, solitamente, gli scontri non mancano mai. Tuttavia questa decisione ha permesso di dare maggior rilievo ai personaggi, al loro comportamento e alle motivazioni che li spingono ad agire: in sostanza meno supereroi e più umani.
2) Il tuffo nel passato
Per impedire a Thanos di recuperare tutte le gemme dell'infinito, i nostri eroi devono tornare indietro nel tempo, prima che il titano ne entri in possesso e questo avviene ripercorrendo alcune parti dei film Marvel precedenti: dalla cattura di Loki nel primo Avengers all'incontro con una Nebula decisamente diversa da quella che ora tenta di rimediare agli errori del padre, passando per il terribile sacrificio necessario per entrare in possesso della gemma dell'anima. Un grande omaggio a tutti i precedenti film Marvel, rivisitati con qualche piccola modifica.
3) False aspettative
Tra "Avengers: Infinity War" e "Captain Marvel" ci avevano convinti che Carol Denver sarebbe stata un personaggio chiave di questo film, ma in realtà il suo ruolo è quasi quello di comparsa all'inizio del film e nella battaglia finale, niente di più. Tante aspettative riguardo ad un personaggio che alla fine si rivela essere marginale.
4) Morti dignitose e non
Ammetto (e so di non essere l'unica) che mi aspettavo molte più morti in questo film e quindi, per quanto strazianti siano state quelle poche che sono avvenute, la situazione è andata meglio del previsto, soprattutto perchè i personaggi che ci hanno lasciati lo hanno fatto con molta dignità, da veri eroi. Una morte davvero degna. Tranne una: quella di Loki; ora, so bene che il fratello malvagio di Thor è morto all'inizio di "Infinity War" e quindi sembra assurdo parlare di lui relativamente a questo film, ma il fatto è che la scena in cui viene ucciso risulta talmente banale che mi aspettavo fosse tutta una finta e che lui sarebbe tornato in "Endgame" e, se proprio doveva morire, almeno avrebbe avuto una dipartita dignitosa del dio degli inganni. Non certo perchè aveva tentato di accoltellare Thanos con un coltello poco più grande di quelli da cucina.
5)Niente scena dopo i titoli di coda
I fan della Marvel li riconosci sempre da una cosa: sono quelli che guardano tutti i titoli di coda per vedere le scene che ci sono dopo, anche se questo vuol dire essere presi in giro da Captain America (ricordate tutti "Spiderman: Homecoming"?), ma in questo film mancavano. Una decisione insolita e totalmente inaspettata. Una scelta davvero spiazzante che non ci da indizi sui prossimi film previsti.
6) Thor decisamente umano
Tutti siamo scoppiati a ridere quando ci siamo trovati davanti un Thor decisamente fuori forma e tutti ci aspettavamo che tornasse ad essere il dio tutto muscoli che è di solito nel momento stesso in cui ha impugnato il suo martello, ma questo non è successo. Un personaggio molto umano che devo ammettere essermi piaciuto.
7) Captain America e il martello
Il boato in sala esploso quando Steve Rogers ha impugnato il martello del dio del tuono non ha avuto eguali: un momento epico e decisamente inaspettato che però non ha convinto tutti. Forte impatto visivo, ma forse non proprio adatto: un eroe che ruba il simbolo di un altro eroe. Decisione davvero rischiosa.
8) I titoli di coda
Amo follemente guardare i titoli di coda, soprattutto quando sono particolari (cosa in cui la Marvel è sovrana) e quelli di "Avengers: Endgame" erano davvero sensazionali, soprattutto quando apparivano gli autografi degli interpreti dei personaggi principali sotto i loro nomi. Qualcosa di incredibile.
Ovviamente questa è la mia opinione personale riguardo un film che ho letteralmente adorato e quindi non prendete le mie parole come una verità assoluta, ma come un semplice commento riguardo uno dei film più discussi del momento che ha avuto ottime recensioni ovunque.
-A
Questa almeno era la premessa di "Avengers: Infinity War", il film prima di questo; "Avengers: Endgame" inizia in modo ancora più drammatico: Thanos è riuscito nella sua missione e ora metà della popolazione terrestre è sparita (letteralmente poichè allo schioccare delle dita del titano si sono dissolti) e neanche i membri della squadra sono rimasti immuni. Quella che era una squadra decisamente male assortita, ma comunque potente, si è ridotta a tre elementi principali (la vedova nera, Captain America e Iron Man) più qualche altro membro che però si trova a svolgere missioni in altri luoghi, come Occhio di Falco o Rocket Racoon; un desiderio accomuna tutti i superstiti: quello di poter cambiare il passato e far sì che Thanos non riesca nel suo piano, un desiderio apparentemente irrealizzabile finchè, in seguito ad una mera casualità, Scott Lang/ Ant Man, disperso nel mondo quantico e considerato da tutti dissolto, torna indietro e raggiunge gli altri membri della squadra proponendo un'opzione che sembra poter funzionare. O almeno funzionerà solo grazie all'aiuto del riluttante Tony Stark, che nel frattempo si è creato una famiglia e non vuole correre il rischio di cancellarla cambiando il passato; così inizia il film: con la speranza di tornare indietro nel tempo e far sì che Thanos non entri mai in possesso di tutte le gemme dell'infinito.
"Avengers: Endgame" è senza dubbio uno dei film Marvel migliori di sempre, ma presenta alcune particolarità rispetto ai precedenti:
1) Meno battaglie e più caratterizzazione dei personaggi
Alla fine l'unica vera battaglia che vediamo in "Endgame" è quella finale, cosa strana per un film Marvel in cui, solitamente, gli scontri non mancano mai. Tuttavia questa decisione ha permesso di dare maggior rilievo ai personaggi, al loro comportamento e alle motivazioni che li spingono ad agire: in sostanza meno supereroi e più umani.
2) Il tuffo nel passato
Per impedire a Thanos di recuperare tutte le gemme dell'infinito, i nostri eroi devono tornare indietro nel tempo, prima che il titano ne entri in possesso e questo avviene ripercorrendo alcune parti dei film Marvel precedenti: dalla cattura di Loki nel primo Avengers all'incontro con una Nebula decisamente diversa da quella che ora tenta di rimediare agli errori del padre, passando per il terribile sacrificio necessario per entrare in possesso della gemma dell'anima. Un grande omaggio a tutti i precedenti film Marvel, rivisitati con qualche piccola modifica.
3) False aspettative
Tra "Avengers: Infinity War" e "Captain Marvel" ci avevano convinti che Carol Denver sarebbe stata un personaggio chiave di questo film, ma in realtà il suo ruolo è quasi quello di comparsa all'inizio del film e nella battaglia finale, niente di più. Tante aspettative riguardo ad un personaggio che alla fine si rivela essere marginale.
4) Morti dignitose e non
Ammetto (e so di non essere l'unica) che mi aspettavo molte più morti in questo film e quindi, per quanto strazianti siano state quelle poche che sono avvenute, la situazione è andata meglio del previsto, soprattutto perchè i personaggi che ci hanno lasciati lo hanno fatto con molta dignità, da veri eroi. Una morte davvero degna. Tranne una: quella di Loki; ora, so bene che il fratello malvagio di Thor è morto all'inizio di "Infinity War" e quindi sembra assurdo parlare di lui relativamente a questo film, ma il fatto è che la scena in cui viene ucciso risulta talmente banale che mi aspettavo fosse tutta una finta e che lui sarebbe tornato in "Endgame" e, se proprio doveva morire, almeno avrebbe avuto una dipartita dignitosa del dio degli inganni. Non certo perchè aveva tentato di accoltellare Thanos con un coltello poco più grande di quelli da cucina.
5)Niente scena dopo i titoli di coda
I fan della Marvel li riconosci sempre da una cosa: sono quelli che guardano tutti i titoli di coda per vedere le scene che ci sono dopo, anche se questo vuol dire essere presi in giro da Captain America (ricordate tutti "Spiderman: Homecoming"?), ma in questo film mancavano. Una decisione insolita e totalmente inaspettata. Una scelta davvero spiazzante che non ci da indizi sui prossimi film previsti.
6) Thor decisamente umano
Tutti siamo scoppiati a ridere quando ci siamo trovati davanti un Thor decisamente fuori forma e tutti ci aspettavamo che tornasse ad essere il dio tutto muscoli che è di solito nel momento stesso in cui ha impugnato il suo martello, ma questo non è successo. Un personaggio molto umano che devo ammettere essermi piaciuto.
7) Captain America e il martello
Il boato in sala esploso quando Steve Rogers ha impugnato il martello del dio del tuono non ha avuto eguali: un momento epico e decisamente inaspettato che però non ha convinto tutti. Forte impatto visivo, ma forse non proprio adatto: un eroe che ruba il simbolo di un altro eroe. Decisione davvero rischiosa.
8) I titoli di coda
Amo follemente guardare i titoli di coda, soprattutto quando sono particolari (cosa in cui la Marvel è sovrana) e quelli di "Avengers: Endgame" erano davvero sensazionali, soprattutto quando apparivano gli autografi degli interpreti dei personaggi principali sotto i loro nomi. Qualcosa di incredibile.
Ovviamente questa è la mia opinione personale riguardo un film che ho letteralmente adorato e quindi non prendete le mie parole come una verità assoluta, ma come un semplice commento riguardo uno dei film più discussi del momento che ha avuto ottime recensioni ovunque.
-A
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