I migliori film in costume
- “Royal Affair”
Film danese di
alcuni anni fa, vede tra i suoi protagonisti due celebri attori
scandinavi: Alicia Vikander (premio oscar come migliore attrice non
protagonista) e Mads Mikkelsen. La storia raccontata è quella della
vita della regina Carolina Matilde di Danimarca,
moglie di Cristhian VII, uomo affetto da gravi problemi mentali,
inadatto a governare, facilmente manipolabile e per nulla interessato
alla moglie. Durante un viaggio in Europa conoscerà Johann Struensee, un medico libertino che non solo diventerà il suo medico
personale e suo consigliere fidato, ma anche l’amante di sua
moglie. Un film davvero stupendo, il mio preferito per quel che
riguarda i period drama, non molto conosciuto, ma assolutamente
imperdibile.
- “Orgoglio e pregiudizio”
Un grande classico
letterario trasformato in un film mozzafiato dal regista Joe Wright,
re incontrastato dei period drama. La storia ormai la conosciamo
tutti eppure non annoia mai e basta guardarne un paio di scene per
essere trasportati nell’epoca di Jane Austen, un epoca in cui per
le ragazze l’unica carriera possibile era quella di moglie e madre
(a meno che non si dedicassero alla vita religiosa) e in cui l’amore
non era certo un ingrediente fondamentale per il matrimonio. Un film
bellissimo, quasi magico e con una fotografia impeccabile; inoltre
l’accoppiata Joe Wright- Keira Knightley non delude mai.
- “Anna Karenina”
La sovracitata
accoppiata Wright- Knightely torna più forte che mai nella
trasposizione di un altro grande romanzo, questa volta russo e con uno stile nuovo e originale: l’intero film si svolge in un
teatro. Ogni scena, anche se all’apparenza non sembra, si svolge in
un teatro, dalla corsa dei cavalli alla pattinata sul ghiaccio,come a
dimostrare che, alla fine, la vita non è altro che una grande
rappresentazione teatrale. Un film particolare che non annoia mai,
con uno stile innovativo e un cast assolutamente incredibile.
- “Marie Antoniette”
La storia della
regina di Francia Maria Antonietta dal suo matrimonio fino agli inizi
della rivoluzione francese viene raccontata da Sofia Coppola in modo
frivolo e civettuolo, mettendo in mostra la “stupidità”
dell’ultima sovrana di Francia e gli eccessi in cui viveva, dai
rituali assurdi imposti dall’etichetta di Versailles alle feste,
passando per gli abiti assolutamente esagerati alle tavolate piene di
dolci allestite continuamente nel palazzo. Nel film viene messa in
luce l’ingenuità di Maria Antonietta, la sua completa mancanza di
una visione di un mondo al di là dei cancelli di Versailles e la sua
frivolezza, dipinta non tanto come una colpa quanto come una semplice
rappresentazione di chi fosse questa persona e del perché non si
rendesse conto delle condizioni di assoluta miseria in cui viveva il
suo popolo.
- “La duchessa”
In questo film Keira
Knightley (regina incontrastata dei period drama) interpreta la
duchessa Georgiana Spencer, andata in sposa giovanissima al duca
del Devonshire, che vedeva in quel matrimonio un obiettivo puramente
di successione: voleva che lei gli desse un figlio maschio. Purtroppo
per Georgiana, che diventerà in pochissimo tempo un’icona di stile
amatissima in tutta Londra, il tanto desiderato maschietto ci metterà
un po’ troppo ad arrivare e la situazione in casa diventa ogni
giorno più tesa, sopratutto quando il marito deciderà di prendere come
amante una sua cara amica. Ma l’incontro con un giovane politico
suo amico d’infanzia cambierà un po’ la situazione….
- “Becoming Jane”
Tutti conosciamo
opere come “Orgoglio e pregiudizio”, “Ragione e sentimento” o
“Emma”, ma quanto sappiamo della donna che gli ha scritti, Jane
Austen? Questo film racconta proprio di lei, nata in una famiglia con
non pochi problemi (sia economici che personali, poiché il fratello
minore di Jane è affetto da un ritardo mentale), una ragazza che
subisce costantemente pressioni da parte della madre per sposarsi e
che, alla morte del padre, non riceverà nulla poiché le ragazze non
posso ereditare. Nonostante ciò, Jane non ha nessuna intenzione di
sposarsi e intende vivere della sua scrittura, ma un giorno farà la
conoscenza del giovane Thomas LeFroy, un ragazzo così
insopportabile che Jane inizia a riempire pagine e pagine in cui i
loro alter ego letterari non fanno altro che insultarsi cortesemente;
quello che ancora non sa è che il signor LeFroy si rivelerà
molto diverso da come lei credeva e alla fine, quei loro alter ego
diventeranno una delle coppie più amate della letteratura.
Imperdibile se si amano le opere di Jane Austen, che alla fine non
sono altro che un modo diverso di raccontare la sua vita e inoltre,
se come me avete amato follemente la trilogia “Shadowhunters- Le
origini” di Cassandra Clare, noterete un’incredibile somiglianza
tra Will e Tessa e Thomas con Jane.
- " A dangerous method"
In questo film Viggo Mortensen e Michael Fassbender interpretano due dei personaggi più celebri nell'ambito della psicanalisi: Sigmund Freud e Carl Gustav Jung mentre Keira Knightley interpreta la Sabina Spielrein, paziente di Jung che favorirà il primo incontro di quest'ultimo con il padre della psicanalisi e che successivamente diventerà lei stessa psicanalista. Un film complicato e provocatorio che porta alla luce non solo la difficoltà di diagnosticare e curare disturbi mentali, ma anche la facilità con cui si può stabilire un rapporto non professionale con un paziente a cui ci si sente particolarmente affini; sentiamo spesso parlare di Freud e di psicanalisi, ma in realtà sappiamo molto poco al rigurado e questo film, per quanto non perfetto a livello storico e sicuramente non esaustivo riguardo le teorie di Freud e Jung, può costituire un buon punto di partenza per avvicinarsi alla misteriosa psicoanalisi.
- "Hysteria"
Non pensate che i period drama possano andare d'accordo con le commedie? Allora non avete sicuramente visto "Hysteria", un film divertentissimo basato su una storia vera che si conclude con la nascita del vibratore. Si si, avete capito bene: il vibratore, famoso sex toys è in realtà nato come strumento per curare l'isteria femminile (che molto spesso veniva curata con metodi decisamente barbarici) da un giovane medico affetto da crampi alle mani dovuti al fare manualmente ciò che fa il vibratore. Mai volgare, sempre divertente, serio e leggero al tempo stesso, è sicuramente una delle commedie meglio riuscite di sempre e tratta di un'invenzione decisamente particolare.- “Neverland- un sogno per la vita”
La storia dello
scrittore James Matthew Barrie, autore di Peter Pan, viene raccontata
con un tocco di magia in questo film, che spiega come spesso gli
adulti dimentichino tutta la magia che popola il mondo dei bambini. E
sarà proprio un incontro con una vedova con 4 bambini a far
ricordare all’autore la sua infanzia e a condividere con tutti
quella che lui da bambino chiamava L’Isola che non c’è….
- “La favorita”
Completamente
diverso dagli altri film in costume di cui ho parlato fin ora , “La
favorita” di Yorgos Lanthimos è incredibile: assurdo, provocatorio
e assolutamente geniale, racconta la storia della regina Anna
d’Inghilterra, diventata pazza dopo aver perso tutti i suoi bambini
e totalmente nelle mani della sua dama di compagnia, Sarah Churchill. Tutto
cambierà quando a palazzo arriverà Abigail Marsham, cugina di Sara che si
rivelerà essere molto ambiziosa e capirà come manipolare la regina,
riuscendo a spodestare la cugina dal suo posto. Lanthimos è un genio
e questo film, che è sicuramente il più riuscito della sua
carriera, ne è la prova; merita di essere guardato anche solo per le
tre protagoniste femminili, interpretate da Emma Stone, Rachel Weiz e
Olivia Colman e poi potremmo passare ore ed ore a parlare della
bellezza della fotografia, ma certe cose è meglio guardarle che
parlarne.
- “Titanic”
Okay d’accordo,
probabilmente tutti abbiamo visto questo film, ma come non metterlo
in questa lista?
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