Le migliori serie tv in costume
I period drama sono così: o li odi o li ami, non esistono vie di mezzo. Personalmente li amo alla follia, ma ammetto che spesso è difficile trovare contenuti di qualità, poiché molti non fanno altro che sfociare nella banalità (e molto spesso nel trash) più assoluta; per questo motivo ho deciso di dedicare due post a questo argomento: quello di oggi in cui parliamo di serie tv e quello che uscirà la prossima settimana, in cui parleremo dei migliori film in costume, in modo da poterci consigliare a vicenda nuovi titoli. Iniziamo:
-Poldark
Di tutte le serie
che ho visto nella mia vita (e credetemi quando dico che sono
parecchie), “Poldark” è quella che amo più di tutte: la trama,
i personaggi, le scenografie e non ultima la fotografia mozzafiato
fanno di questa serie la mia preferita in assoluto. Ambientata nella
Cornovaglia di fine ‘700/ inizio ‘800, racconta le vicende di
Ross Poldark, che torna in patria dopo essere stato in America per
combattere nella guerra d’indipendenza e scopre che la donna
che ama, Elizabeth, credendolo morto, si è fidanzata ufficialmente
con suo cugino, Francis Poldark. Affranto per la perdita della sua
amata, Ross si butta anima e corpo nel disperato tentativo di
riaprire la Wheal Grace, la miniera del padre e in una situazione
alquanto particolare conoscerà una giovane ragazza, Demelza Carne,
che porterà un bel po’ di scompiglio nella sua vita.
- Downton Abbey
Probabilmente è la
serie storica più famosa di tutte ed il suo successo è dovuto
proprio alla sua ottima godibilità: ambientata nell’Inghilterra di
inizio ‘900, la serie racconta la vita della famiglia Crawley, che
da tempo risiede nella meravigliosa tenuta di Downton Abbey e che non
vanta eredi maschi, ma solo tre femmine. Un problema che al giorno
d’oggi non esisterebbe, ma che all’epoca era una cosa abbastanza
seria, soprattutto perché Lord Crawley ha una mentalità un po’
troppo conservatrice, è il fattore scatenante della vicenda, in cui
si alternano innamoramenti, visite per il tè pomeridiano e scandali.
Tra i personaggi migliori spicca Lady Violet, interpretata da Maggie
Smith, che sa zittire tutti a colpi di battute decorose e, anche se a
molti potrà sembrare strano, Lady Edith, la seconda delle tre
sorelle Crawley, sfortunata in amore e determinata a costruirsi la
sua carriera al di fuori della nobiltà a cui appartiene. Una serie
su una famiglia nobiliare in un’epoca in cui la nobiltà sta
decadendo che vi travolgerà; inoltre vi giuro che dopo due puntate
morirete dalla voglia di prendere il famoso tè delle cinque e di
cambiarvi d’abito per cena.
-Peaky Blinders
Solitamente le serie
in costume raccontano di famiglie nobili o di persone di bassa
estrazione sociale che cercano di sopravvivere, ma non “Peaky
Blinders”, che ci racconta di una famiglia di gangster inglesi.
Protagonisti della serie sono gli Shelby, una famiglia che inizia la
sua carriera nell’ambito delle scommesse illegali sui cavalli, ma
che farà tanta strada ed il tentativo di un poliziotto di catturarli
e mettere fine alle loro scorribande; peccato che gli Shelby siano
incredibilmente furbi e non ci mettano molto a scoprire i lati oscuri
e le passioni inquietanti di colui che da loro la caccia e la loro
intelligenza farà si che i loro affari si espandano sempre di più.
-Victoria
Come suggerisce il
titolo, questa serie racconta della regina Vittoria d’Inghilterra e
della sua vita privata, dei suoi amori, delle sue passioni delle
difficoltà che si affrontano quando si diventa regina ad appena 18
anni in una società profondamente maschilista che vorrebbe relegare
le donne ai soli ruoli di moglie e madre. Altro protagonista della
serie è indubbiamente il principe Albert, grande amore nonché
marito della regina, che avrà un ruolo secondario a quello della
moglie, ma tutt’altro che irrilevante nel suo regno. È una serie
incredibilmente romanzata? Certo che sì, ma questo è un punto a suo
favore; inoltre non mancano una bella dose di litigate che non
portano sempre a riconciliazioni immediate.
- The Crown
Per chi come me ama
le serie sulla monarchia inglese (è una dipendenza, non posso farci
niente)e anche per chi non è così appassionato al genere, ma vuole
conoscere meglio la storia dell’attuale monarca del Regno Unito,
“The Crown” è un gioiellino da non perdere. La storia raccontata
è quella della regina Elisabetta II, attuale sovrana del Regno Unito
e della sua vita, da matrimonio non proprio felice con il principe
Filippo di Edimburgo, alle difficoltà nel mantenere unito non solo
il popolo inglese, ma anche le colonie del commonwealth e ai
problemi che comporta essere un membro della famiglia reale più
famosa al mondo.
-Versailles
La vita
dell’eccentrico re di Francia Luigi XIV e la sua decisione di
radunare tutti i nobili nella meravigliosa reggia di Versailles sono
il punto di partenza di questa serie. E, ovviamente, cosa si ottiene
se si radunano dei nobili annoiati in uno stesso posto? Intrighi,
naturalmente, oltre che tradimenti e complotti, il tutto mentre il
monarca è troppo impegnato ad ampliare quello che da palazzina di
caccia diventerà uno dei castelli più maestosi al mondo e a
lasciarsi sedurre dalle giovani bellezze del posto.
-L'alienista
Un genere
completamente diverso da quello delle serie sopra consigliate: un
thriller in cui un’improbabile squadra formata dalla prima donna a
lavorare, come segretaria, per la polizia, un alienista (termine con
cui in passato si indicavano gli psichiatri) e l’illustratore di un
prestigioso giornale cercano in tutti i modi di catturare un
misterioso assassino di bambini poveri, spesso costretti a
prostituirsi per guadagnarsi da vivere. Diversa dalle altre serie in
costume e diversa dai classici thriller, “The alienist” è un
gioiellino imperdibile per gli appassionati di questi due generi.
-Outlander
Forse è la più
famosa di tutte, ma “Outlander” è un classico imperdibile; la
storia raccontata è quella di Claire Beauchamp, un’infermiera
nella seconda guerra mondiale che per un qualche errore viene
catapultata nella Scozia del 1700, dove si ritroverà ad
affrontare diverse situazioni poco piacevoli, dove conoscerà
l’antenato di suo marito che tanto affascina quest’ultimo e dove
s’innamorerà di un altro uomo, il tutto contornato dai
meravigliosi paesaggi delle highland scozzesi. Servono forse altri
motivi per guardarla?
- Z- The beginning of everything
Francis Scott Fitzgerald è uno degli scrittori tutt’ora più amati
e la sua vita è stata del tutto non convenzionale e sicuramente sua
moglie incarnava lo stesso desiderio di non convenzionalità: Zelda
Fitzgerald è tutt’oggi famosa per la sua “pazzia”, i suoi
comportamenti assolutamente poco comuni e la sua malattia mentale.
Purtroppo la serie è stata interrotta dopo la prima stagione, ma
merita comunque di essere vista perché Zelda è sicuramente un
personaggio tanto interessante quanto diverso, per alcuni aspetti
troppo avanti per la sua epoca. Il suo matrimonio con il famoso
scrittore fu decisamente poco convenzionale e una serie che si basa
sulla sua vita non può che essere estremamente interessante.
-The white queen/ The white princess
Okay lo ammetto, queste ultime sono un pochino “trash”, ma
personalmente mi sono piaciute molto perché sono coinvolgenti e
perfette se si cerca qualcosa di un po’ più leggero da guardare
nei periodi più stressanti. Entrambe le serie sono composte da una
sola stagione e sono una la continuazione dell’altra: in “The
white queen” viene raccontata la storia di Elizabeth Woodville,
regina consorte d’Inghilterra in seguito al matrimonio con Edoardo
IV (entrambi i personaggi sono davvero esistiti e gli eventi
raccontati, seppur decisamente romanzati, sono veri) che si
vociferava fosse una strega e in “The white princess” si parla di
sua figlia, Elisabetta di York, anche lei regina consorte di
Inghilterra poiché costretta a sposare l’uomo che aveva spodestato
suo fratello, ancora bambino, e successivamente suo zio. Romanzate ai
massimi livelli, ma comunque utili se si vuole capire un po’ cosa
avvenne durante la cosiddetta “guerra delle due rose”, che si
protrasse per anni e anni e gettò l’Inghilterra nel caos.
-The Tudors
Storicamente molto accurata, ma in certi punti un po’ pesante, in
questa serie si racconta la vita di Enrico VIII, re di Inghilterra, e
sopratutto delle sue 6 mogli. Ammetto, con mia grande vergogna, di
aver visto solo due delle quattro stagioni, quelle in cui è presente
Anna Bolena, un personaggio storico che mi affascina moltissimo e che
è interpretata da Natalie Dormer, la quale ha fatto un lavoro
davvero incredibile. Se vi piacciono le serie precise a livello
storico, seppur noiose in certi punti, questa è consigliatissima:
cast stellare, ambientazioni e costumi bellissimi (anche se
quest’ultimi non sono affatto corretti a livello storico) e
personaggi femminili interessanti. A mio parere, il personaggio di
Anna Bolena merita da solo la visione almeno delle prime due
stagioni.
-A
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