Mindhunter- Recensione spoiler
Il 16 agosto è uscita la seconda stagione di “Mindhunter”, la serie tv firmata Netflix e creata da David Fincher in cui si parla di come sia nata l’unità di scienze comportamentali del FBI e di come le tecniche da loro sviluppate siano utili nel trovare i serial killer. In questa seconda stagione ritroviamo i protagonisti della prima: gli agenti Holden Ford e Bill Tench, la dottoressa Wendy Carr e l’agente Gregg Smith, spesso escluso dalle decisioni e relegato al ruolo di semplice aiutante. E come hanno fatto gli agenti incaricati ad avere le informazioni che posseggono? Intervistando gli assassini già in carcere, ovviamente; nella prima stagione abbiamo assistito alle interviste a Kemper, Brudos, Speck e molti altri, mentre in questa seconda stagione vediamo rappresentati due “celebrità”: Berkowitz, noto anche come il “Il figlio di Sam” e Manson. Ebbene sì, Charles Manson, che figura anche tra i personaggi dell’attesissimo “C’era una volta….. a Hollywood” di Tarantino